giovedì 21 luglio 2016

LATTE DI RISO - per intolleranti al nichel, lattosio, glutine, istamina

50 gr di riso bianco del tipo Ribe
Zucchero di canna, malto di riso o altro dolcificante naturale a piacere
Frullatore ad immersione
1 pizzico di sale fino
1 litro d'acqua
1 bottiglia di vetro
Colino ed imbuto

Cominciate con l'occuparvi di portare ad ebollizione l'acqua in cui verserete il riso, che dovrà continuare a cuocere almeno dai cinque ai dieci minuti oltre il tempo di cottura segnalato sulla confezione, indicativamente fino al momento in cui i chicchi inizieranno a spappolarsi e risulteranno quindi molto morbidi. A questo punto potrete iniziare ad agire utilizzando il vostro frullatore ad immersione.
A seconda dei tempi di cottura e del tipo di riso utilizzato potrebbe essere necessario aggiungere dell'altra acqua, portata ad ebollizione a parte, per ottenere un latte più liquido. Frullate finché acqua di cottura e riso non si saranno ben amalgamati. Si tratta di un'operazione che dovrebbe richiedere pochissimi minuti tenendo il frullatore regolato a potenza medio-alta.
A questo punto lasciate raffreddare il vostro latte di riso per almeno una mezzora e, se vi accorgete della presenza di residui, frullate di nuovo. Solo quando sarà a temperatura ambiente vi consiglio di addolcirlo addizionandolo con un cucchiaino o più di zucchero di canna, di malto di riso o di mais.
A seconda dei vostri gusti e dell'utilizzo che farete del latte potrete decidere di regolarne il sapore. Tenete presente, ad esempio, se esso vi servirà come bevanda da bere a colazione o a merenda o come base per la preparazione di creme, torte o biscotti, con l'eventuale aggiunta di altri ingredienti dolci,
Potrete anche decidere di non dolcificare per nulla il latte di riso, nel caso vogliate impiegarlo per preparazioni salate, come la besciamella. Nel caso di preparazioni salate, vi consiglio di sostituire al riso bianco il riso integrale, che darà al vostro latte un sapore molto meno dolce già in partenza.
Dopo aver regolato il gusto del vostro latte, potrete passare al suo imbottigliamento. Vi consiglio di posare un colino sopra l'imbuto che utilizzerete, in modo da filtrare eventuali piccoli residui. In generale, se avrete frullato il vostro riso nella maniera corretta, non ne dovrebbe rimanere alcun rimasuglio, ma se dovesse rimanere, non buttatelo ed utilizzatelo per la preparazione di minestre e creme di verdure o per preparare il ripieno di frittelle dolci.

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